Parlando con atleti o con appassionati dello sport ho percepito una difficoltà nell’inquadrare quale ruolo svolga la figura del coach. Riporto quindi una mia idea e l’ approccio che utilizzo con gli atleti che decidono di intraprendere un percorso con me.
Il compito del coach è quello di educare l’atleta ad allenarsi in modo corretto, ossia ottenere la miglior condizione fisica e mentale in relazione all’obiettivo da raggiungere.. Importante distinguere l’insegnare dall’educare. Nel primo caso si lavora nella trasmissione di informazioni: uno spostamento di un contenuto (informazione) da un contenitore (coach) all’altro (atleta). Nel secondo caso ci si impegna a fornire gli strumenti necessari all’atleta per far sì che sia egli stesso a capire come raggiungere un determinato risultato. Esempio: l’insegnamento della corretta tecnica di corsa potrebbe avvenire trasmettendo l’informazione che il coach possiede all’atleta. L’educazione alla corretta tecnica di corsa avviene fornendo gli strumenti (teorici e/o pratici) all’atleta, il quale, grazie a questi e all’esperienza, sarà in grado autonomamente di scoprire il corretto gesto atletico. In questo modo l’atleta non avrà ricevuto ma avrà conquistato. A differenza della conquista, il ricevere potrebbe portare ad una perdita precoce di quanto appreso.
Mi piace associare la figura del coach a quella del cuoco il quale crea un piatto partendo da semplici ingredienti. Nell’ambito sportivo gli ingredienti possono essere associati a tutte le caratteristiche dell’atleta (fisiche e psicologiche) e il piatto finale al successo dell’atleta (inteso come raggiungimento di un obiettivo personale). Da non sottovalutare l’importante ruolo che il coach svolge nel supporto morale dei propri atleti. Corpo e mente viaggiano assieme. Il percorso di conquista dell’obiettivo non può essere intrapreso se manca l’aspetto psicologico. Non rappresenta la ciliegina sulla torta ma uno degli ingredienti fondamentali che il cuoco deve conoscere e saper lavorare perfettamente.
In definitiva il coach ha il compito di guidare la persona durante tutto il percorso diretto all’obiettivo finale. Una vera e propria bussola pronta ad indicare la strada migliore in qualsiasi momento.
Marco Facci