Ti fermi ogni tanto?
La continua proposta di gare invita gli atleti ad essere sempre sulla linea di partenza, da gennaio a dicembre. Nulla di male se si considera la competizione una festa ed un momento in cui condividere la propria passione con altri. Ma come tutti noi sappiamo non è solo questo: appena indossiamo il pettorale partiamo per una guerra contro tutto e tutti. Il cervello non capisce più nulla, il cuore inizia a pulsare e ci si sforza fino ad intravedere qualche santo. Ancora nulla di male se partiamo dal presupposto che è buona cosa dare il 100% del nostro impegno.
Ma allora qual è il problema?
L’aspetto negativo è determinato dal fatto che in questo modo, con il piede sempre sull’acceleratore, rischiamo di fondere il motore (infortuni, perdita di motivazione…) e non riuscire a raggiungere i picchi di forma nei momenti desiderati.
Il consiglio che fornisco ad ogni atleta che ho il piacere di seguire è quello di prendersi un periodo di pausa (più o meno lungo) da gare e da allenamenti impegnativi ad ogni fine stagione. Questo periodo può essere collocato nel calendario in modo differente considerando la densità di gare presenti nella stagione e dalla durata totale del periodo agonistico. La maggior parte delle volte questo periodo coincide tra settembre e dicembre e la durata dipende dalla necessità di ogni atleta.
Qual è l’obiettivo di questo periodo di break?
Ricaricare le batterie. Vediamo nel dettaglio…
– Recupero fisico: periodo per rilassare l’organismo eliminando tutti gli stress dati dagli allenamenti e gare impegnative. Possibilità di curare eventuali infortuni presenti.
– Relax mentale: a chi più e a chi meno, l’attività agonistica produce un certo stress psicologico il quale va ad accumularsi a quello derivato dalla vita quotidiana.
– Focus verso obiettivi futuri: durante un periodo di maggior tranquillità è più semplice progettare nuove sfide per la stagione successiva.
– Dedicarsi ad altro: quante volte capita di rinunciare a qualcosa (interessi, relazioni ecc…) a causa della vita frenetica alla quale si aggiungono gli impegni di allenamenti e gare? Bene, questo è il periodo giusto per riprendere in mano ciò che è stato messo in disparte.
Tutto questo determina una ricarica generale del nostro corpo e della nostra mente e ci permette di affrontare la successiva stagione con la giusta energia!
Ma quindi è necessario rimanere totalmente fermi?
Assolutamente no! Importantissimo mantenere una frequenza costante di allenamenti ma ad intensità e volume ridotti e magari praticando attività differenti. Un stop totale potrebbe produrre effetti contrari a quelli desiderati. Ricordiamoci sempre che mantenersi attivi è fondamentale per il benessere psico-fisico.
Marco Facci
I falsi miti dello stretching